"Carmine Donnola, poeta e artista lucano, residente a Grassano in provincia di Matera, è uno degli esempi più significativi di come una vita ormai segnata dall’abuso smoderato di alcool si possa trasformare in una favola.
Un passato caratterizzato da un lungo periodo di buio, in cui l’autore non avrebbe mai immaginato di venirne fuori in maniera decisa e brillante.
Un passato vissuto tra sbagli e bottiglie, un uomo alla deriva che al momento più opportuno ha scelto la vita.
Un uomo che, dopo la disintossicazione, ha capito che la vita non va mai buttata via.
Con la sua arte, la sua poesia ha voluto descrivere coloro che come lui hanno avuto un passato da alcolista, ha voluto descrivere, con estrema lucidità, urla e lamenti di coloro che vivono una realtà cruda fatta di pregiudizi e di tanta vergogna.
Carmine Donnola è un uomo dalla personalità complessa in cui si evince il bisogno interiore di far esplodere all’esterno ciò che per tanti, troppi anni è rimasto all’interno della propria coscienza.
La voglia di scoprire nuovi orizzonti in cui la libertà, il non essere più schiavo della bottiglia, sono la base dalla quale ripartire.
Le poesie dell’autore sono urla di protesta che alimentano il bisogno di giustizia, poesie che denunciano la sofferenza che da soggettiva tende a farsi oggettiva spaziando qua e là portando alla ribalta condizioni dolorose.
Nelle sue affermazioni c’è la consapevolezza di chi, in qualche modo, è
fuori dagli sbagli e dalle bottiglie e che quindi può raccontare, con quello che egli definisce, «il dovere della testimonianza diretta», il mondo degli esclusi, degli abbandonati, di coloro che subiscono la violenza e che non rappresentano niente e nessuno.
Ciò che accomuna le sue poesie è la rabbia sempre presente a volte in maniera irruenta e a volte sedata in un urlo strozzato in gola.
Un autore che si autodefinisce «stravagante, cerbero nell’aspetto esteriore, candido nell’anima. Scomodo in un ambiente sociale formale, curioso di musica e poesia e amante del teatro».
Un uomo che ha scoperto il risveglio dopo un oblio lungo e impietoso, un uomo dalle molte anime che ha ancora molto da dare in questo mondo".
* Estratto dalla Tesi di Laurea di Luca Santoro
Il documentario: Gli Alcolisti Anonimi