C’è crisi! Sono mesi che gli Italiani sono entrati in confidenza con questa particolare terminologia che tanta paure incute alle tasche, poi non tanto piene, dei cittadini. Ogni giorno siamo tempestati da titoli di giornali che, quasi ce lo fossimo dimenticato, ci ricordano il triste periodo che stiamo vivendo. Ma a Natale si sa, ormai è tradizione, ci si dimentica di tutto ed è così che, alla faccia della crisi, i potentini , armati di banconote dai tagli più variegati, escono allo scoperto dando il via a quella che comunemente viene chiamata caccia al regalo. Ma il potentino ha una sua particolarità, si ricorda di fare il regalo il giorno prima della Vigilia o il giorno stesso e le conseguenze sono devastanti: la città si blocca. Code di macchine tornano a dar luce ad una città spenta e non importa se sei fermo sulla Basentana all’altezza dello svincolo di Potenza Ovest da più di un ora, lo scenario è talmente affascinate da pensare in un attimo di essere a New York. Se poi ci si sposta di zona (o meglio se si ha la fortuna di potersi muovere) e magari poter osservare la città dall’alto, lo scenario è ancor più emozionante, un fascio di luce ti abbaglia e il suono dei clacson e il rumore dei motori magicamente si trasforma in una melodia armoniosa come ad esempio il suono di una zampogna. Se a questo poi aggiungi l’inaugurazione della Galleria intitolata all’ Unita d’Italia ecco che la melodia si trasforma in una Sinfonia d’Autore che in una qualche maniera ti fa sentire orgoglioso di essere Potentino. Ed allora nonostante il periodo critico dal punto di vista economico, Potenza ancora una volta risponde presente lanciando un messaggio di “speranza” e augurando un Felice Natale alla faccia della crisi!
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