martedì 27 dicembre 2011

Carmine Donnola, il Poeta del Risveglio

Quell'urlo strozzato in gola dall'ultimo bicchiere si trasforma in Nuova Vita

"Carmine Donnola, poeta e artista lucano, residente a Grassano in provincia di Matera, è uno degli esempi più significativi di come una vita ormai segnata dall’abuso smoderato di alcool si possa trasformare in una favola.
Un passato caratterizzato da un lungo periodo di buio, in cui l’autore non avrebbe mai immaginato di venirne fuori in maniera decisa e brillante.
Un passato vissuto tra sbagli e bottiglie, un uomo alla deriva che al  momento più opportuno ha scelto la vita.
Un uomo che, dopo la disintossicazione, ha capito che la vita non va mai buttata via.
Con la sua arte, la sua poesia ha voluto descrivere coloro che come lui hanno avuto un passato da alcolista, ha voluto descrivere, con estrema lucidità, urla e lamenti di coloro che vivono una realtà cruda fatta di pregiudizi e di tanta vergogna.
Carmine Donnola è un uomo dalla personalità complessa in cui si evince il bisogno interiore di far esplodere all’esterno ciò che per tanti, troppi anni è rimasto all’interno della propria coscienza.
La voglia di scoprire nuovi orizzonti in cui la libertà, il non essere più schiavo della bottiglia, sono la base dalla quale ripartire.
Le poesie dell’autore sono urla di protesta che alimentano il bisogno di giustizia, poesie che denunciano la sofferenza che da soggettiva tende a farsi oggettiva spaziando qua e là portando alla ribalta condizioni dolorose.
Nelle sue affermazioni c’è la consapevolezza di chi, in qualche modo, è
fuori dagli sbagli e dalle bottiglie e che quindi può raccontare, con quello che egli definisce, «il dovere della testimonianza diretta», il mondo degli esclusi, degli abbandonati, di coloro che subiscono la violenza e che non rappresentano niente e nessuno.
Ciò che accomuna le sue poesie è la rabbia sempre presente a volte in maniera irruenta e a volte sedata in un urlo strozzato in gola.
Un autore che si autodefinisce  «stravagante, cerbero nell’aspetto esteriore, candido nell’anima. Scomodo in un ambiente sociale formale, curioso di musica e poesia e amante del teatro».
Un uomo che ha scoperto il risveglio dopo un oblio lungo e impietoso, un uomo dalle molte anime che ha ancora molto da dare in questo mondo".


* Estratto dalla Tesi di Laurea di Luca Santoro
  Il documentario: Gli Alcolisti Anonimi

sabato 24 dicembre 2011

La "Potenza" della Crisi

C’è crisi! Sono mesi che gli Italiani sono entrati in confidenza con questa particolare terminologia che tanta paure incute alle tasche, poi non tanto piene, dei cittadini. Ogni giorno siamo tempestati da titoli di giornali che, quasi ce lo fossimo dimenticato, ci ricordano il triste periodo che stiamo vivendo. Ma a Natale si sa, ormai è tradizione, ci si dimentica di tutto ed è così che, alla faccia della crisi, i potentini , armati di banconote dai tagli più variegati,  escono allo scoperto dando il via a quella che comunemente viene chiamata  caccia al regalo. Ma il potentino ha una sua particolarità, si ricorda di fare il regalo il giorno prima della Vigilia o il giorno stesso e le conseguenze sono devastanti: la città si blocca. Code di macchine tornano a dar luce ad una città spenta e non importa se sei fermo sulla Basentana all’altezza dello svincolo di Potenza Ovest da più di un ora, lo scenario è talmente affascinate da pensare in un attimo di essere a New York.  Se poi ci si sposta di zona (o meglio se si ha la fortuna di potersi muovere) e magari poter osservare la città dall’alto, lo scenario è ancor più emozionante, un fascio di luce ti abbaglia e il suono dei clacson e il rumore dei motori magicamente si trasforma in una melodia armoniosa come ad esempio il suono di una zampogna. Se a questo poi aggiungi l’inaugurazione della Galleria intitolata all’ Unita d’Italia ecco che la melodia si trasforma in una Sinfonia d’Autore che in una qualche maniera ti fa sentire orgoglioso di essere Potentino.  Ed allora nonostante il periodo critico dal punto di vista economico, Potenza ancora una volta risponde presente  lanciando un messaggio di “speranza”  e augurando un Felice Natale alla faccia della crisi!